Ogni giorno cadono dai 50 ai 100 capelli, in autunno la perdita fisiologica può essere maggiore, se la perdita risulta superiore è un fenomeno da indagare. I capelli hanno 3 fasi di vita: anagen, la fase di crescita che dura tre a sette anni, telogen, la “pausa” di un mese e, infine, catagen: la riattivazione del follicolo che avviene tre mesi dopo la caduta. Se il meccanismo di turnover si altera possono cominciare i problemi, fino ai fenomeni di alopecia. Il termine alopecia è usato per definire un’alterazione dei peli che consiste in una loro completa assenza o in una diminuzione di grado ed entità variabili. Tale affezione si manifesta nella maggior parte dei casi nel cuoio capelluto. Può avere diverse cause: predisposizione congenita (familiarità), fattori ormonali e seborrea, fattori di stress, traumatici e agenti fisici (ustioni, radiazioni ionizzanti), assunzione di farmaci (in particolare chemioterapici), infezioni di origine virale, batterica o micotica (fungina), disordini e/o carenze alimentari, agenti atmosferici, inquinanti ambientali, dermatosi
ALOPECIA ANDROGENETICA
Rappresenta la più comune forma di calvizie. Esiste una predisposizione ereditaria che condiziona sia il manifestarsi dell’affezione sia il modo in cui essa si presenta clinicamente. Un ruolo fondamentale è svolto dagli ormoni androgeni, condizionato dall’influenza che essi hanno sul follicolo pilo-sebaceo che ne rappresenta uno dei principali organi bersaglio. Si manifesta negli uomini come perdita di capelli simmetrica in regione fronto-temporale e con un diradamento progressivo e definitivo sul vertice; nelle donne con un diffuso diradamento ed assottigliamento dei capelli. L’età d’insorgenza varia da individuo a individuo L’alopecia androgenetica è spesso legata alla presenza di seborrea oleosa o alla forfora grassa.
DEFLUVIUM TELOGENICO
Tipo di alopecia transitoria piuttosto comune che si manifesta con una perdita diffusa di capelli ed è generalmente la conseguenza di eventi stressanti sia parafisiologici che patologici.
Tra i primi la causa più comune è il parto o una rapida perdita di peso per diete dimagranti.
È legata ad una alterazione del ciclo vitale dei capelli che vengono spostati dalla fase anagen verso la fase telogen. L’alopecia, se dovuta a eventi stressanti, compare da 40 a 60 giorni dopo l’evento stesso e si risolve spontaneamente in qualche mese; se dovuta invece a situazioni o malattie che persistono nel tempo, si risolve solo dopo la rimozione delle cause.
ALOPECIA AREATA (o area celsi)
Si manifesta di solito con una o più chiazze di forma rotondeggiante, in corrispondenza delle quali la cute appare priva di peli, delicata e non arrossata. La perdita di capelli e il decorso sono di entità variabile da soggetto a soggetto e quasi sempre transitoria. Nell’ 80% circa dei casi colpisce bambini e adulti giovani (5-30 anni).
Le cause dell’alopecia areata non sono note anche se giocano con ogni probabilità un ruolo importante i fattori immunologici e gli stress psichici, unitamente a predisposizione ereditaria. Spesso i peli ricrescono dopo 3-10 mesi. Molto spesso insorgono altre chiazze e talora si può arrivare a forme di alopecia diffusa e può essere definitiva (ofiasi).